sabato 23 luglio 2011

Traversata del Monte Bianco

Il 16 Luglio scorso Camminalento ha proposto e compiuto l'attraversata del Monte Bianco, la vetta più alta d'Europa.
E' stata sicuramente per tutti i partecipanti un'avventura emozionante e singolare e soprattutto molto fortunata perchè il tempo a Milano quel giorno non era certo incoraggiante.
Il programma prevedeva di fare la traversata il giorno successivo, avendo così tempo di acclimatarsi all'altitudine, dormendo a La Palud, in un albergo tipico di montagna, situato proprio di fronte alle funivie del Monte Bianco da cui avremmo dovuto iniziare la salita la domenica.
Occhi puntati sul meteo già da qualche giorno, eravamo però tutti spaventati dal brutto tempo in arrivo e allora? Allora, detto, fatto: appena scesi dalla navetta a La Palud e sistemati in albergo, abbiamo deciso di partire alla volta della vetta al più presto.

Partenza intorno alle 12.40, prima sosta al Mont Frety dove abbiamo visitato il giardino alpino e poi su in due tappe di funivia, una dopo l'altra, verso Punta Helbronner. La vista a questa altezza è veramente notevole, a 360° sulle cime più alte dei dintorni oltre che ovviamente sul ghiacciaio immenso che separa Punta Helbronner dall'Aguille du Midi, situata in Francia.
Da qui si parte alla volta più emozionante e spettacolare dell'attraversata: su telecabine 4 posti si attraversa il "Mare di ghiaccio" (la Mer de Glace, la chiamano i francesi) e si sale dai 3600 metri di Punta Helbronner, agli oltre 3800 dell'Aguille du Midi.


L'attraversata mozza il fiato dalla bellezza e a 3800 il fiato viene proprio molto meno dall'altitudine a cui ci si trova, ma volendo si può anche salire sopra le terrazze panoramiche in ascensore (personalmente non ce l'ho proprio fatta...).
In fila per il rientro, sempre in funivia, con una sosta a Plan des Aguilles a circa 2300m slm per vedere come sparisce la funivia sopra di noi, come un puntino nel vuoto... e scendere poi (e questa è la parte più ripida) dritti, dritti a Chamonix, di nuovo in valle, a 1035metri d'altezza.

Arrivedereci vetta del Monte Bianco, chissà se prima o poi Camminalento tornerà su quel ghiacciaio...